Difference between revisions of "ILS 2006 (Q11671)"
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+ | L'imperatore Cesare T. Elio Adriano Antonino Augusto Pio, figlio del divo Adriano, nipote del divo Traiano Partico, pronipote del divo Nerva, pontefice massimo, detentore della tribunicia potestà per la ventunesima volta, due volte acclamato imperatore, quattro volte console, padre della patria, ai cavalieri e ai fanti che hanno militato nelle tre alae e nelle coorti che si chiamano (seguono i nomi), e si trovano in Dacia superiore sotto il comando del legato Stazio Prisco, congedati con onore dopo 25 anni di servizio, i cui nomi sono trascritti qui sotto, ha concesso la cittadinanza romana a chi di loro non la aveva e ha concesso il connubio con le mogli che avevano al momento della concessione della cittadinanza o con quelle che sposeranno, a ciascuno una sola. Nell'ottavo giorno prima delle idi di luglio, nell'anno del consolato di M. Servilio Fabiano e di Q. Allio Basso. A Heptato Besso, figlio di Isus, ex soldato semplice nell'ala I dei Galli e dei Bospori, agli ordini di Licinio Nigrino. Trascritto e verificato sulla tavola in bronzo che è affissa a Roma sul muro dietro il tempio del divo Augusto, vicino al tempio di Minerva. | ||
Property / Translation IT: L'imperatore Cesare T. Elio Adriano Antonino Augusto Pio, figlio del divo Adriano, nipote del divo Traiano Partico, pronipote del divo Nerva, pontefice massimo, detentore della tribunicia potestà per la ventunesima volta, due volte acclamato imperatore, quattro volte console, padre della patria, ai cavalieri e ai fanti che hanno militato nelle tre alae e nelle coorti che si chiamano (seguono i nomi), e si trovano in Dacia superiore sotto il comando del legato Stazio Prisco, congedati con onore dopo 25 anni di servizio, i cui nomi sono trascritti qui sotto, ha concesso la cittadinanza romana a chi di loro non la aveva e ha concesso il connubio con le mogli che avevano al momento della concessione della cittadinanza o con quelle che sposeranno, a ciascuno una sola. Nell'ottavo giorno prima delle idi di luglio, nell'anno del consolato di M. Servilio Fabiano e di Q. Allio Basso. A Heptato Besso, figlio di Isus, ex soldato semplice nell'ala I dei Galli e dei Bospori, agli ordini di Licinio Nigrino. Trascritto e verificato sulla tavola in bronzo che è affissa a Roma sul muro dietro il tempio del divo Augusto, vicino al tempio di Minerva. / rank | |||
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Property / Translation IT: L'imperatore Cesare T. Elio Adriano Antonino Augusto Pio, figlio del divo Adriano, nipote del divo Traiano Partico, pronipote del divo Nerva, pontefice massimo, detentore della tribunicia potestà per la ventunesima volta, due volte acclamato imperatore, quattro volte console, padre della patria, ai cavalieri e ai fanti che hanno militato nelle tre alae e nelle coorti che si chiamano (seguono i nomi), e si trovano in Dacia superiore sotto il comando del legato Stazio Prisco, congedati con onore dopo 25 anni di servizio, i cui nomi sono trascritti qui sotto, ha concesso la cittadinanza romana a chi di loro non la aveva e ha concesso il connubio con le mogli che avevano al momento della concessione della cittadinanza o con quelle che sposeranno, a ciascuno una sola. Nell'ottavo giorno prima delle idi di luglio, nell'anno del consolato di M. Servilio Fabiano e di Q. Allio Basso. A Heptato Besso, figlio di Isus, ex soldato semplice nell'ala I dei Galli e dei Bospori, agli ordini di Licinio Nigrino. Trascritto e verificato sulla tavola in bronzo che è affissa a Roma sul muro dietro il tempio del divo Augusto, vicino al tempio di Minerva. / reference | |||
+ | Author: S. Giorcelli Bersani Publication title: Epigrafia e storia di Roma Place: Roma Year: 2015 Page(s): 115 |
Latest revision as of 11:15, 21 March 2016
Roman military diploma
Language | Label | Description | Also known as |
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English |
ILS 2006
|
Roman military diploma
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Statements
395697
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EDCS-12300312
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L'imperatore Cesare T. Elio Adriano Antonino Augusto Pio, figlio del divo Adriano, nipote del divo Traiano Partico, pronipote del divo Nerva, pontefice massimo, detentore della tribunicia potestà per la ventunesima volta, due volte acclamato imperatore, quattro volte console, padre della patria, ai cavalieri e ai fanti che hanno militato nelle tre alae e nelle coorti che si chiamano (seguono i nomi), e si trovano in Dacia superiore sotto il comando del legato Stazio Prisco, congedati con onore dopo 25 anni di servizio, i cui nomi sono trascritti qui sotto, ha concesso la cittadinanza romana a chi di loro non la aveva e ha concesso il connubio con le mogli che avevano al momento della concessione della cittadinanza o con quelle che sposeranno, a ciascuno una sola. Nell'ottavo giorno prima delle idi di luglio, nell'anno del consolato di M. Servilio Fabiano e di Q. Allio Basso. A Heptato Besso, figlio di Isus, ex soldato semplice nell'ala I dei Galli e dei Bospori, agli ordini di Licinio Nigrino. Trascritto e verificato sulla tavola in bronzo che è affissa a Roma sul muro dietro il tempio del divo Augusto, vicino al tempio di Minerva.
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S. Giorcelli Bersani
Epigrafia e storia di Roma
Roma
2015
115