Difference between revisions of "CIL 02, 00172 (Q11680)"
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(Created claim: Translation IT (P13): Nell'anno in cui è legato propretore dell'imperatore Gaio Cesare Germanico, Gaio Ummidio Durmio Quadrato. Giuramento degli abitanti di Aritium: io giuro con sentimento profondo che sarò nemico di col...) |
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Property / Translation IT: Nell'anno in cui è legato propretore dell'imperatore Gaio Cesare Germanico, Gaio Ummidio Durmio Quadrato. Giuramento degli abitanti di Aritium: io giuro con sentimento profondo che sarò nemico di coloro che a mia conoscenza saranno i nemici di Gaio Cesare Germanico, e se qualcuno lo minaccia o intenda minacciare la sua persona e la sua salute, io non cesserò di perseguitarlo con le armi, per terra e per mare, in una guerra inesorabile, fino alla sua punizione; nè io nè i miei figli mi saranno più cari che la sua salute e io considererò miei nemici coloro che si saranno mostrati suoi nemici. Se sono o sono stato spergiuro in piena consapevolezza, che io e i miei figli siamo privati della nostra patria, della salute e di tutti i nostri beni per Giove Ottimo Massimo, il divino Augusto e tutti gli altri dèi immortali. Registrato il quinto giorno prima delle idi di maggio, nella città di Aritium Vecchia, sotto il consolato di Gneo Acerronio Proculo e di Gaio Petronio Pontio Nigrino, essendo magistrati della città Vegeto figlio di Tallico, e (nomi illegibili). / reference | |||
+ | Author: S. Giorcelli Bersani Publication title: Epigrafia e storia di Roma Place: Roma Year: 2015 Page(s): 148-149 |
Latest revision as of 17:17, 21 March 2016
Oath of allegiance
Language | Label | Description | Also known as |
---|---|---|---|
English |
CIL 02, 00172
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Oath of allegiance
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Statements
240321
0 references
21261
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Nell'anno in cui è legato propretore dell'imperatore Gaio Cesare Germanico, Gaio Ummidio Durmio Quadrato. Giuramento degli abitanti di Aritium: io giuro con sentimento profondo che sarò nemico di coloro che a mia conoscenza saranno i nemici di Gaio Cesare Germanico, e se qualcuno lo minaccia o intenda minacciare la sua persona e la sua salute, io non cesserò di perseguitarlo con le armi, per terra e per mare, in una guerra inesorabile, fino alla sua punizione; nè io nè i miei figli mi saranno più cari che la sua salute e io considererò miei nemici coloro che si saranno mostrati suoi nemici. Se sono o sono stato spergiuro in piena consapevolezza, che io e i miei figli siamo privati della nostra patria, della salute e di tutti i nostri beni per Giove Ottimo Massimo, il divino Augusto e tutti gli altri dèi immortali. Registrato il quinto giorno prima delle idi di maggio, nella città di Aritium Vecchia, sotto il consolato di Gneo Acerronio Proculo e di Gaio Petronio Pontio Nigrino, essendo magistrati della città Vegeto figlio di Tallico, e (nomi illegibili).
1 reference
S. Giorcelli Bersani
Epigrafia e storia di Roma
Roma
2015
148-149