Difference between revisions of "CIL 06, 10731, cfr. p. 3507; CLE 0647 (Q11010)"
Jump to navigation
Jump to search
(Created a new Item: CIL 06, 10731, p. 3507,) |
IlariaGrossi (talk | contribs) (Changed [it] label: CIL 06, 10731, cfr. p. 3507; CLE 0647) |
||
(6 intermediate revisions by 2 users not shown) | |||
label / en | label / en | ||
- | + | CIL 06, 10731, cfr. p. 3507; CLE 0647 | |
label / it | label / it | ||
+ | CIL 06, 10731, cfr. p. 3507; CLE 0647 | ||
description / it | description / it | ||
+ | Carme sepolcrale di Felicissimus. | ||
Property / EDR identifier | |||
+ | EDR149991 | ||
Property / EDR identifier: EDR149991 / rank | |||
+ | Normal rank | ||
Property / Translation IT | |||
+ | AGLI DEI MANI. Chiunque tu sia, tenero padre o madre che hai generato, ascolta: aver prole è buona cosa, se non è avverso il destino. L'invida morte non ti rapisca alltrettanto presto i figli, sì che tu per i miei, quasi fossero tuoi, possa pregare che, come meritano, sia lieve la terra, e, benché spenti, sopravvivano in effige, e siano oggetto di culto per sempre. Il padre Elio Marcellino al figlio Felicissimo. Feci bene, se intendono qualche cosa gli Inferi. Visse dieci anni, cinque mesi, undici giorni. | ||
Property / Translation IT: AGLI DEI MANI. Chiunque tu sia, tenero padre o madre che hai generato, ascolta: aver prole è buona cosa, se non è avverso il destino. L'invida morte non ti rapisca alltrettanto presto i figli, sì che tu per i miei, quasi fossero tuoi, possa pregare che, come meritano, sia lieve la terra, e, benché spenti, sopravvivano in effige, e siano oggetto di culto per sempre. Il padre Elio Marcellino al figlio Felicissimo. Feci bene, se intendono qualche cosa gli Inferi. Visse dieci anni, cinque mesi, undici giorni. / rank | |||
+ | Normal rank | ||
Property / Translation IT: AGLI DEI MANI. Chiunque tu sia, tenero padre o madre che hai generato, ascolta: aver prole è buona cosa, se non è avverso il destino. L'invida morte non ti rapisca alltrettanto presto i figli, sì che tu per i miei, quasi fossero tuoi, possa pregare che, come meritano, sia lieve la terra, e, benché spenti, sopravvivano in effige, e siano oggetto di culto per sempre. Il padre Elio Marcellino al figlio Felicissimo. Feci bene, se intendono qualche cosa gli Inferi. Visse dieci anni, cinque mesi, undici giorni. / reference | |||
+ | Author: L. Storoni Mazzolani Author of publication: Iscrizioni funerarie romane Place: Milano Year: 1991 Page(s): 40-41 |
Latest revision as of 12:30, 10 February 2021
No description defined
Language | Label | Description | Also known as |
---|---|---|---|
English |
CIL 06, 10731, cfr. p. 3507; CLE 0647
|
No description defined
|
Statements
EDR149991
0 references
AGLI DEI MANI. Chiunque tu sia, tenero padre o madre che hai generato, ascolta: aver prole è buona cosa, se non è avverso il destino. L'invida morte non ti rapisca alltrettanto presto i figli, sì che tu per i miei, quasi fossero tuoi, possa pregare che, come meritano, sia lieve la terra, e, benché spenti, sopravvivano in effige, e siano oggetto di culto per sempre. Il padre Elio Marcellino al figlio Felicissimo. Feci bene, se intendono qualche cosa gli Inferi. Visse dieci anni, cinque mesi, undici giorni.
1 reference
L. Storoni Mazzolani
Iscrizioni funerarie romane
Milano
1991
40-41