Difference between revisions of "CIL 06, 21200, cfr. p. 3526; CLE 0973 (Q11019)"

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CIL 06, 21200, p. 3526
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CIL 06, 21200, cfr. p. 3526; CLE 0973
label / itlabel / it
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CIL 06, 21200, p. 3526
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CIL 06, 21200, cfr. p. 3526; CLE 0973
Property / Translation IT
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LE OSSA DI LESBIA QUI SONO DEPOSTE. O tu che passi, se hai un'ombra di pietà nel petto, fermati e versa lacrime sulle mie povere ossa, che qui vedi sepolte. Fu lodata la mia condotta e piacque la mia bella persona ad Anchialo, che il dolore strema. Sono Lesbia. Solo lasciai le dolci consuetudini e, finchè vissi, adempiei docilmente ai miei doveri. Se vuoi conoscere il mio nome, Lesbia. Se quello dei due che m'amarono, uno è il gentile Anchialo, l'altro ottimo Spurio. «Ma che cos'è ciò che vedo?» Son le mie ossa, deposte nell'urna. Vivi, straniero, fino a che ti è concesso; e sta' sano.
Property / Translation IT: LE OSSA DI LESBIA QUI SONO DEPOSTE. O tu che passi, se hai un'ombra di pietà nel petto, fermati e versa lacrime sulle mie povere ossa, che qui vedi sepolte. Fu lodata la mia condotta e piacque la mia bella persona ad Anchialo, che il dolore strema. Sono Lesbia. Solo lasciai le dolci consuetudini e, finchè vissi, adempiei docilmente ai miei doveri. Se vuoi conoscere il mio nome, Lesbia. Se quello dei due che m'amarono, uno è il gentile Anchialo, l'altro ottimo Spurio. «Ma che cos'è ciò che vedo?» Son le mie ossa, deposte nell'urna. Vivi, straniero, fino a che ti è concesso; e sta' sano. / rank
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Property / Translation IT: LE OSSA DI LESBIA QUI SONO DEPOSTE. O tu che passi, se hai un'ombra di pietà nel petto, fermati e versa lacrime sulle mie povere ossa, che qui vedi sepolte. Fu lodata la mia condotta e piacque la mia bella persona ad Anchialo, che il dolore strema. Sono Lesbia. Solo lasciai le dolci consuetudini e, finchè vissi, adempiei docilmente ai miei doveri. Se vuoi conoscere il mio nome, Lesbia. Se quello dei due che m'amarono, uno è il gentile Anchialo, l'altro ottimo Spurio. «Ma che cos'è ciò che vedo?» Son le mie ossa, deposte nell'urna. Vivi, straniero, fino a che ti è concesso; e sta' sano. / reference
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Author: L. Storoni Mazzolani
Publication title: Iscrizioni funerarie romane
Place: Milano
Year: 1991
Page(s): 232-233

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Language Label Description Also known as
English
CIL 06, 21200, cfr. p. 3526; CLE 0973
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    Statements

    EDR150067
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    LE OSSA DI LESBIA QUI SONO DEPOSTE. O tu che passi, se hai un'ombra di pietà nel petto, fermati e versa lacrime sulle mie povere ossa, che qui vedi sepolte. Fu lodata la mia condotta e piacque la mia bella persona ad Anchialo, che il dolore strema. Sono Lesbia. Solo lasciai le dolci consuetudini e, finchè vissi, adempiei docilmente ai miei doveri. Se vuoi conoscere il mio nome, Lesbia. Se quello dei due che m'amarono, uno è il gentile Anchialo, l'altro ottimo Spurio. «Ma che cos'è ciò che vedo?» Son le mie ossa, deposte nell'urna. Vivi, straniero, fino a che ti è concesso; e sta' sano.
    1 reference
    L. Storoni Mazzolani
    Iscrizioni funerarie romane
    Milano
    1991
    232-233