Difference between revisions of "CIL 11, 01924 (Q9490)"
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(Created claim: Translation IT (P13): Al divo Antonino Pio, Gaio Egnazio Festo edile, duoviro. Avendo la plebe urbana offerto denaro a lui che allestiva giochi pubblici per porre una statua a se stesso, egli, contento dell'onore, restituì...) |
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- | + | Al divo Antonino Pio, Gaio Egnazio Festo edile, duoviro. Avendo la plebe urbana offerto denaro a lui che allestiva giochi pubblici per porre una statua a se stesso, egli, contento dell'onore, restituì la spesa e, ottenuto il permesso dal senato dei Perugini, la pose a sue spese all'ottimo e massimo principe. In occasione della dedica ordinò che fossero dati dal suo erede quattro sesterzi a ciascun decurione, due alla plebe. Luogo concesso per decreto dei decurioni. Sotto il consolato di Marco Vibio Liberale e Publio Marcio Vero, il 23 marzo, ad Augusta Perusia nell'aula Leliana furono presenti alla compilazione. Poiché il duoviro Publio Casinerio Clemente, a nome suo e del collega Lucio Petilio Nepote, espose che Annio Leona chiedeva che, in conformità alle parole del testamento di Egnazio Festo, gli venisse assegnato il luogo dove porre la statua per il divo Pio, così decretarono riguardo alla questione, cosa si desiderasse fare: si stabilisce che, in base alla volontà di Egnazio Festo, venisse dato il luogo dove porre la statua per il divo Pio vicino a quella di Nevio Libanio all'ingresso della curia. |
Revision as of 12:33, 8 November 2014
Base al divo Antonino Pio
Language | Label | Description | Also known as |
---|---|---|---|
English |
CIL 11, 01924
|
Base al divo Antonino Pio
|
Statements
EDR142670
0 references
Al divo Antonino Pio, Gaio Egnazio Festo edile, duoviro. Avendo la plebe urbana offerto denaro a lui che allestiva giochi pubblici per porre una statua a se stesso, egli, contento dell'onore, restituì la spesa e, ottenuto il permesso dal senato dei Perugini, la pose a sue spese all'ottimo e massimo principe. In occasione della dedica ordinò che fossero dati dal suo erede quattro sesterzi a ciascun decurione, due alla plebe. Luogo concesso per decreto dei decurioni. Sotto il consolato di Marco Vibio Liberale e Publio Marcio Vero, il 23 marzo, ad Augusta Perusia nell'aula Leliana furono presenti alla compilazione. Poiché il duoviro Publio Casinerio Clemente, a nome suo e del collega Lucio Petilio Nepote, espose che Annio Leona chiedeva che, in conformità alle parole del testamento di Egnazio Festo, gli venisse assegnato il luogo dove porre la statua per il divo Pio, così decretarono riguardo alla questione, cosa si desiderasse fare: si stabilisce che, in base alla volontà di Egnazio Festo, venisse dato il luogo dove porre la statua per il divo Pio vicino a quella di Nevio Libanio all'ingresso della curia.
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